Migliorare il sito del Comune per innovare Firenze (2^ p.)

E' fondamentale l'accesso logico/semantico, che ha a che fare con l'organizzazione dei contenuti e con l'apertura ai sistemi di indicizzazione. Il sito del Comune di Firenze, da questo punto di vista, necessita di una profonda revisione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2009 14:45
Migliorare il sito del Comune per innovare Firenze (2^ p.)

di Nicola Novelli Se è indispensabile innovare la rappresentazione che Firenze da di sé on line, per farlo non si può non cominciare da un miglioramento grafico e funzionale del sito del Comune. Ieri nella prima parte di questa riflessione sul più importante sito fiorentino abbiamo proposto il varo di un grande progetto comunale di rete wifi per tutti i cittadini. Oggi ci occupiamo della possibile ristrutturazione dell'infrastruttura comunale on line. Ristrutturare l'infrastruttura comunale per renderla più fruibile ai motori di ricerca In futuro i fiorentini saranno depositari e custodi del patrimonio monumentale e artistico cittadino, ma anche e sempre più del patrimonio immateriale, culturale e identitario reperibile on line in forma georeferenziata.

Pensiamo a termini come Scagliola, imprescindibilmente legata all'artigianato fiorentino e al suo territorio. Eppure navigando sui motori di ricerca per analizzare la qualità dell'indicizzazione dei siti fiorentini si ha la sensazione di uno scenario modesto e non corrispondente alla realtà fisica della nostra città. Almeno il 70% della navigazione internet è intermediato dai motori di ricerca, ma il dato da sottolineare è che il 90% di quel 70% di accessi generati dai motori di ricerca è riferibile esclusivamente a Google, che genera di fatto 3/5 dei flussi on line.

Ebbene proviamo a digitare su Google le chiavi di ricerca relative ai temi trattati dalla Rete Civica. Il risultato offre uno scenario di disordine digitale che finisce per punire noi, la cultura e l'economica locale, il turismo. Solo un radicale cambiamento di approccio può consentire alla nostra città di migliorare l'autorappresentazione che propone di se on line. Ieri affrontavamo il problema dell'accesso ai contenuti on line che ha a che fare con l'accesso fisico degli utenti.

Il tema riguarda anche gli strumenti conoscitivi necessari all'accesso (la formazione degli utenti), ma è fondamentale l'accesso logico/semantico, che ha a che fare con l'organizzazione dei contenuti e con l'apertura ai sistemi di indicizzazione. Il sito del Comune di Firenze, da questo punto di vista, necessita di una profonda revisione della struttura dei server e del software che gestiscono il database. Devono essere ricucite le cesure di relazioni tra diverse sezioni del sito, tra pagine statiche e dinamiche, pena la scarsa qualità di indicizzazione e dunque di reperibilità dei contenuti, che contraddistingue attualmente la rete civica. Il processo di allineamento, consolidamento e implementazione delle diverse aree della Rete Civica necessita di una costante azione di monitoraggio e aggiornamento del modello organizzativo, che comporta anche interventi di modifica e perfezionamento della mappa dei contenuti e personalizzazione dei layout grafici.

Proprio nei giorni scorsi la Giunta comunale ha delibarato l'appalto esterno di questo compito ad una società privata. Ma l'entità dello stanziamento, nemmeno € 30.000,00 l'anno, stride con la complessità del lavoro da svolgere. Eppure gli enti locali toscani sono stati in grado di stanziare anche milioni di euro per la realizzazione di nuovi siti e la pubblicazione di contenuti, che inevitabilmente sono finiti per generare ridondanza su quelli già presenti on line è non ancora ben indicizzati. Verrebbe da concludere che siamo alle solite e che non ne usciremo mai.

Ma la speranza, nonostante tutto, che Firenze possa risollevarsi da questo inesorabile declino resta viva.

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